Raggruppiamo sotto questa denominazione un vasto numero di pratiche di gruppo che consistono in elaborazioni e/o ibridazioni delle forme base delle Pratiche Filosofiche, con sviluppi basati a volte anche sull’introduzione di altri elementi provenienti da altre discipline. In pratica accade che molti consulenti filosofici pratichino forme di riflessione di gruppo molto personali, che tuttavia mantengono alcune caratteristiche comuni, tra cui principalmente alcune regole conversazionali, come per esempio: l’assenza di sanzione dei punti di vista discordanti, a sua volta riconducibile a un orientamento alla ricerca della verità (comunque essa venga intesa) basata sul rigore argomentativo e l’accordo consensuale tra le parti; la focalizzazione sulle domande e sulle interrogazioni; il riferimento all’esperienza personale a sua volta legata a una forma del dire che prevede la testimonialità e la responsabilità del detto. Per quanto riguarda l’introduzione di elementi provenienti da altre discipline, possono essere di vario genere – meditazione di stampo orientale, rappresentazioni grafiche di sé, fruizione di oggetti d’arte (musica, pittura, teatro), racconto dei sogni – utilizzate come elementi esperienziali sui quali impostare una successiva riflessione.

 

Come si svolge

Secondo quanto detto sopra, è impossibile esporre una forma tipo anche se in generale l’andamento si basa solitamente sulla sequenza: esperienza, riflessione sulla stessa, riflessione sulla riflessione effettuata (elementi di metariflessione sul processo sono caratteristici e fondanti di tutte le pratiche filosofiche). Poiché si tratta di esperienze di gruppo prevedono sessioni singole o ripetute con un numero di partecipanti che non supera la ventina di persone. Da questo punto di vista è utile rilevare che l’unica pratica filosofica che supera il limite del piccolo gruppo tipico – sia il caso di aule esperienziali di varia metodologia come pure delle terapie di gruppo – è il Cafè Philo. A volte sono previste strutture che prevedono momenti di suddivisione in sottogruppi (cosa che peraltro accade spesso anche con la Comunità di Ricerca o con il Dialogo Socratico).

 

Cosa accade

Al di là delle singole forme specifiche, molto variabili, come abbiamo detto, ciò che accade negli atelier o laboratori filosofici è quanto accade in genere con le pratiche filosofiche: una riflessione che attraverso il continuo rapportare l’esperienza ai concetti effettua ristrutturazioni del pensiero e del sentire che hanno efficacia nella pratica di vita o di lavoro..